Intervista a Marco Corsi


Intervistato da: GiPì

Qualche giorno fa sulla stampa locale ha fatto la sua comparsa uno dei possibili retroscena delle prossime elezioni ceccanesi , ad opera del giornalista Antonio Nalli, il primo a svelare l’asse che si starebbe creando intorno ad alcuni personaggi politici della nostra cittadina. Si fa qualche nome, si butta giù qualche numero, insomma si prova a ragionare nella fantapolitica che prepara a tempi ben più aspri, quelli, cioè, della sfida elettorale. Dietro le quinte una riunione del Pdl nostrano con assenze illustri, causa il mancato invito – da alcuni smentito – e le trame, più in generale,  delle prossime elezioni. Per qualche momento depongo l’ascia di guerra e impugno una penna virtuale per cercare di vederci meglio, innanzitutto come cittadino, facendovi partecipi dello spicchio di palco che spero di aver contribuito a disvelare. Parto, così, dai fantomatici protagonisti della bagarre cercando di allontanare il fumo, spesso artefatto, che avvolge gli inarrivabili intrighi di palazzo e rivolgo le mie attenzioni a Marco Corsi, meteora della politica ceccanese, 355 voti di preferenza nella scorsa tornata elettorale e soprattutto fautore del teorema che tanto ha dato fastidio a qualcuno quanto incuriosisce l’occhio dell’analista.

Ultimamente si è fatto portatore di una proposta di riforma del panorama politico ceccanese scatenando numerosi malpancisti della sua stessa compagine, ebbene: quali i nomi e quali le idee del nuovo progetto politico che ha intenzione di mettere in campo? Vuoti il sacco…

Beh, la politica, i partiti e le ideologie si sono un po’ allontanati dalla realtà, il “vero politico”  e’ invisibile o, forse, non esiste più. La gente ci chiede di toglierci la casacca della nostra fazione  costruendo un progetto civico a tutti gli effetti, con persone nuove, che non si siano mai affacciate al mondo politico, ove possibile, e, soprattutto,  mai compromesse.

Se siamo caduti in basso con la politica e’ con la politica che dobbiamo risalire, con una politica nuova, credibile e responsabile, solo cosi riporteremo le persone a scegliere se riprendere il cammino verso i loro ideali o allontanarsi da essi definitivamente. Quindi mi sono fatto portavoce insieme ad altri di un progetto serio, funzionale e forse necessario per le sorti della nostra amata Ceccano, un progetto che non abbia nessuna connotazione politica, nessun “colore”,  realizzabile, certo, con l’aiuto di altri (penso all’Avvocato Flippo Misserville, al Prof. Mario Sodani, a tanti altri) …

Marco Corsi fu nel 2007 una meteora da tenere sott’occhio nella galassia del centrodestra ceccanese. Qual’è stato e qual’è il suo valore politico spendibile?

Nelle ultima kermesse elettorale ceccanese, quasi  per gioco  amici e conoscenti mi dissero “Marco, perché non provi in politica? Hai un carisma non indifferente” . Io risposi loro che a Ceccano c’era bisogno di cambiamento ma non c’era nessun modo di avere quell’unità nel centrodestra che permettesse la vittoria e quindi mollai di colpo. A due mesi dalle elezioni, numeri alla mano, cambiai idea temendo la batosta.  Alla fine successe proprio il contrario: ben 355 voti! Un vero record che faceva ben sperare per il mio “futuro politico”, ma che non hanno minimamente contribuito a far vincere le mie idee a Palazzo Antonelli. Con il passare dei mesi, formai una vera e propria sezione politica di Forza Italia (partito con il quale mi sono candidato), dove, la gente veniva per esporre le proprie problematiche, formai un direttivo di amici che mi aiutavano a far nascere un nuovo modo di fare politica.

Così facendo portai circa 800 iscriti all’interno di una sezione di poco piu’ di 20m2 non tutti in una volta ovviamente! Capii che qualcosa stava cambiando e andammo avanti vincendo un po’ su tutti i fronti coalizzati con altri membri dell’attuale PDL. Questo credo sia il mio valore aggiunto in un sistema nuovo di fare politica dal basso, ascoltando la gente.

Secondo lei la situazione si sbloccherà nel prossimo futuro?

A livello locale, la situazione può cambiare e credo in meglio…
Cosa dovrebbe cambiare sulla vostra sponda del fiume affinchè la situazione volga a favore del suo teorema politico?

Continuare a confrontarci con tutte le associazioni esistenti sul territorio, questa e’ la strada giusta, altri cambiamenti saranno scritti su un programma elettorale credibile e soprattutto utile, necessario.

Quali sono le sue reazioni ai recenti attacchi ricevuti sulla stampa e non solo, stando alle indiscrezioni del giornalista locale Antonio Nalli (uno dei fautori del progetto civico così tanto osteggiato)?

La maggior parte delle volte e’ proprio la stampa che rompe i rapporti tra politica e cittadino, a me piace di più il confronto a “tu per tu”, chiaro e preciso.  Antonio Nalli? Un amico un giornalista che dice troppo spesso quello che pensa e quando lo fa dimentica che sta scrivendo…